14 Settembre 2022Comments are off for this post.

Settimana della MobilitĂ  sostenibile 2022

COMUNICATO STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI:
Legambiente Circolo "Il Pioppo", FIAB Novara Amici della Bici, Novara Green, PedalaDiritto

In occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile dal 16 al 22 Settembre, le nostre associazioni collaboreranno con l’Amministrazione comunale per la divulgazione del calendario proposto e per l’organizzazione di alcuni eventi di promozione della Mobilità Sostenibile per tutta la cittadinanza.
Ringraziamo prima di tutto gli assessori che hanno voluto coinvolgerci anche quest’anno nella programmazione, riteniamo però che la tematica della Mobilità sostenibile non debba avere risalto solamente una settimana all’anno, ma meriti attenzione sempre, soprattutto per trovare quotidianamente soluzioni e cambiamenti alle forme di mobilità attuale che oggi premiano solamente l’uso dell’auto e dedicano poca attenzione alla mobilità a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici.

D’altra parte per la città di Novara, il quadro delle infrastrutture e dei servizi per favorire la mobilità urbana  ciclabile esaminato dal PUMS e dal BICIPLAN è piuttosto impietoso: “ discontinuità della rete ciclabile e mancanza di connessioni tra le varie tratte realizzate; limitati collegamenti tra scuole, uffici pubblici, parcheggi scambiatori, parchi, stazioni ferroviarie e metropolitane; assenza o scarsità di Zone 30 nei quartieri, e nelle esistenti, presenza di sola segnaletica senza l’attuazione di rilevanti interventi di moderazione del traffico; assenza di un piano della sosta per le biciclette che garantisca la sicurezza ed eviti atti di vandalismo; problemi di manutenzione, per alcuni tratti ciclabili, delle pavimentazioni, dell’illuminazione e della segnaletica” (v. paragrafo 3.2.2 del Bicicplan).

Oggi a Novara sono effettivamente necessari stalli per le biciclette presso banche, uffici postali, servizi pubblici e privati, spazi dedicati alla sosta di biciclette sulle arterie commerciali per favorire la spesa in bici, manutenzione delle piste ciclabili esistenti e completamento dei tratti scoperti, segnaletica
orizzontale per percorsi dedicati alla mobilità lenta e segnaletica verticale di informazione e di promozione dell’uso della bicicletta e del trasporto pubblico negli spostamenti urbani, così come “case avanzate per biciclette” per la sicurezza dei ciclisti ai semafori , Zone 30 e Strade Scolastiche interdette
alle auto durante gli orari di apertura e chiusura delle scuole, maggiore controllo dei veicoli per la consegna delle merci in centro e soprattutto avvio di iniziative per favorire l’ultimo miglio con cargo bike e mezzi elettrici, come è ormai ampiamente diffuso nelle città europee e oggi in atto anche in Italia.
Questi interventi da parte dell’Amministrazione sarebbero davvero segnali di una maggiore attenzione alla mobilità sostenibile e darebbero spazio al desiderio di tutti i cittadini di fare la propria parte e contrastare inquinamento e cambiamenti climatici.

Sollecitiamo pertanto l’Amministrazione ad effettuare queste azioni a favore dei cittadini per l’utilizzo quotidiano della bicicletta, ancor più considerando che l’82% degli spostamenti interni al comune di Novara avviene su itinerari al di sotto dei 5 km e oltre la met à su distanze inferiori ai 3 km, ovvero percorsi
mediamente brevi e alla portata della bicicletta.

Nella Settimana Europea della MobilitĂ  Sostenibile faremo la nostra parte e saremo protagonisti di questi
eventi:
16 Settembre: GIRETTO D’ITALIA, dalle 8,00 alle 10,00 - L’iniziativa è promossa da LEGAMBIENTE Nazionale per favorire la mobilità ciclistica e diminuire il flusso di auto soprattutto intorno alle scuole. Verranno monitorati gli spostamenti casa-scuola verso tutti gli istituti di scuola primaria e secondaria con particolare attenzione alla presenza di stalli e spazi all’interno dei cortili scolastici a disposizione degli alunni.​

Alle 21,00 presso Fondazione Faraggiana a cura dell’associazione Pedala Diritto avrà luogo il convegno: “ La vita senza un arto: ripartire da zero per fare di più. ” L’esperienza di Luca e Giulia e dei loro viaggi con la “semplice filosofia di seminare del bene lungo la strada”.

17 settembre ore 14,30: Piazza Duomo: PEDALATA COLORATA - Quest’anno lo slogan dell’iniziativa è “Pedala e piantala”. Incentiviamo l’uso della bicicletta in città e, con il ricavato delle donazioni, pianteremo alberi nei parchi cittadini.

A SCUOLA IN BICI con i ragazzi delle primarie. IN CORSO DI DEFINIZIONE previa accordi in corso con i dirigenti scolastici.
I volontari di FIAB Novara Amici della bici e di LEGAMBIENTE Circolo Il pioppo, saranno a disposizione per organizzare e accompagnare gli alunni degli istituti che aderiranno alla sperimentazione, con percorsi protetti sull’itinerario casa-scuola.

22 settembre dalle ore 7,30: A SCUOLA IN BICI con i ragazzi delle superiori. Ritrovo in Piazza Duomo con maglietta/camicia bianca per raggiungere tutti insieme e in sicurezza le proprie sedi, accompagnati dai volontari di FIAB Novara Amici della bici e di LEGAMBIENTE Circolo Il pioppo.

25 Febbraio 2022Comments are off for this post.

Superstrada Novara-Vercelli – Comunicato stampa congiunto delle associazioni

Novara-Vercelli: è necessaria una attenta valutazione delle reali necessità e un confronto con il territorio, preliminare ad ogni decisione sull’opera e sul tracciato.

I Circoli di Legambiente dell’Ovest Ticino-Novarese e del Vercellese-Valsesia, Pro Natura del Vercellese e di Novara, FIAB Novara e Novara Green, appreso, da notizie veicolate dai mezzi di informazione, della decisione della Giunta Regionale di finanziare la progettazione della nuova “strada extraurbana principale” di collegamento tra Vercelli e Novara, il 5 luglio 2021, inviavano, alla Regione Piemonte (Presidente, Assessore all’Ambiente, Assessore ai Trasporti, Presidente Commissione Ambiente, Capigruppo), una richiesta di incontro.

Nella proposta si richiamavano gli obblighi di garantire l’informazione e la partecipazione del pubblico, come da Convenzione di Aarhus del 1998, ratificata dall’Italia con la Legge 108/2001. A seguito di tale proposta non si è ricevuto alcun riscontro.

A distanza di alcuni mesi, sottolineano le associazioni, veniamo a conoscenza, da notizie stampa, che i tecnici incaricati hanno consegnato, alla Provincia di Vercelli, lo studio di fattibilità (analisi territoriale preliminare con prime ipotesi di tracciato) e che questo costituirà la base per passare alla fase della progettazione, finanziata dalla Regione. Si apprende, inoltre, che in occasione della comunicazione agli organi d’informazione, Massimo Camandona, consigliere provinciale alle viabilità della Provincia di Vercelli, ha dichiarato di sperare che la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) non sia di competenza ministeriale ma regionale perché “la verifica sul posto è più facile rispetto a controlli su carta da parte del Ministero”.

I rappresentanti delle associazioni evidenziano che si apprende con stupore della poco opportuna messa in dubbio, da parte del consigliere Camandona, delle capacità di valutazione dei preposti organi ministeriali, tantopiù che, trattandosi di strada extraurbana principale, il progetto, rientra nell’elenco di quelli assoggettati a VIA di competenza statale (si veda Allegato II alla Parte Seconda del Codice dell’Ambiente) e sarà proprio valutato dal Ministero della Transizione Ecologica e che quest’ultimo potrà correttamente svolgere la procedura di accertamento della compatibilità ambientale dell’opera, garantendo, come previsto dalle direttive europee e dalla normativa nazionale, la partecipazione del Pubblico e la considerazione di tutte le osservazioni che saranno presentate. La procedura di VIA non deve essere vista come un fastidioso intralcio burocratico da superare velocemente ma quale momento centrale dell’azione politico-amministrativa in quanto garante del perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile che tutti dichiarano di condividere ma non altrettanto coerentemente sostengono e perseguono nei fatti.

Sempre grazie agli organi di informazione, stando alla dichiarazione rilasciata dal Consigliere regionale Riccardo Lanzo, il Presidente della Giunta Regionale sarà a Novara e Vercelli il 3 marzo per presentare il cronoprogramma delle attività ma al contempo viene detto che le notizie giunte da Vercelli riguardano un “iter progettuale giunto al termine senza però indicazioni precise sulle caratteristiche del tracciato”, situazione, quest’ultima, che rimanda ad un quadro meno avanzato e alla necessità di approfondimenti che dovranno fondarsi, come per altro indicato dal Piano Regionale per la Mobilità e i Trasporti (PRMT) sulla “attenzione alla sostenibilità per la collettività delle decisioni da assumere mediante una preventiva valutazione socio-
economica e ambientale”.

Si fa presente che il vigente Piano Territoriale della Provincia di Novara prevede e identifica due tratti in variante dell’attuale SS11 in forma di «tangenziali» di Orfengo e di Cameriano, entrambi riportati anche nel vigente Piano Regolatore Comunale di Casalino; un eventuale diverso tracciato comporta la modifica in variante dei citati strumenti di pianificazione e trattandosi di quadro di riferimento per opera sottoposta a VIA, si dovrà attivare la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Per altro manca un quadro settoriale di riferimento puntuale considerato che il PRMT, approvato dal Consiglio regionale nel 2018, è un documento strategico che definisce obiettivi generali e rimanda, per le politiche a medio termine, al Piano di Mobilità delle Persone e il Piano di Mobilità delle Merci (o della Logistica), entrambi in fase di redazione.

A fronte di una scelta di tracciato e di un progetto ancora da predisporre e da sottoporre a duplice valutazione di compatibilità ambientale, stupiscono le affermazioni del consigliere regionale Lanzo (“l’opera si farà” e “i bastoni tra le ruote che qualcuno vorrebbe mettere non servono”) che danno per acquisita e non discutibile la nuova strada, così come il finanziamento del CIPE con 50 milioni di euro di un’opera tutt’altro che progettualmente definita e non ancora approvata.

La questione deve essere affrontata con trasparenza e garantendo il coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse e mettendo a disposizione le informazioni, a partire dall’inquadramento dei problemi viabilistici riscontrati (incidentalità, passaggio all’interno dei centri abitati, ecc.) e dalla tipologia degli spostamenti, tenendo conto del dato di fatto che un nuovo tracciato viario, anche se collocato a lato della ferrovia, determinerebbe il coinvolgimento di zone definite, dal Piano Paesaggistico Regionale, come Aree di elevato interesse agronomico (componenti rilevanti del paesaggio agrario e risorsa insostituibile per lo sviluppo sostenibile della Regione) e come Aree rurali di specifico interesse paesaggistico (che si vorrebbero tutelare garantendo la loro conservazione attiva, la valorizzazione dei segni agrari e la connettività ecosistemica), con conseguente consumo di suolo (e riduzione di produzione agricola di eccellenza), a fronte di obiettivi europei che chiedono di azzerare la perdita di tale risorsa e anche di un obiettivo specifico del PRMT che assume, quale risultato atteso, quello di contribuire al zero consumo di suolo dovuto a infrastrutture e aree connesse ai trasporti. Tra gli obiettivi del PRMT vi è anche quello di tendere a un trasporto pubblico che serva tutta la domanda potenziale di spostamenti sistematici (casa-lavoro e casa-studio); nel caso in esame si dovrebbe quindi dare priorità ad azioni che consentano di ridurre la quote di spostamento dei mezzi privati leggeri, a partire dal rafforzamento e qualificazione del servizio di collegamento ferroviario tra i due capoluoghi, piuttosto che perseguire vecchie politiche, fondate sulla realizzazione di infrastrutture viarie e sull’incremento dei flussi di traffico su gomma, ben poco allineate con i traguardi di sviluppo sostenibile.

Le Associazioni ambientaliste evidenziano che i motivi del progetto della nuova strada, come riportato nella scheda redatta dalla Provincia di Vercelli per presentare la proposta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si rifanno, prevalentemente, ad aspetti economici e occupazionali, alla fluidificazione del traffico veicolare privato (non alla riduzione dello stesso) e alla velocizzazione del trasporto delle merci su strada (nei fatti, con risparmio di pochi minuti rispetto sia al tracciato attuale della statale, data la lunghezza del tratto di una decina di km, sia a quello autostradale).
Più insistentemente sono invece indicate, quali motivazioni e ricadute “l’interessamento di alcune aziende ad acquisire spazi lungo la nuova direttrice stradale”, le “nuove opportunità di lavoro creando nuove aree industrializzabili lungo l'infrastruttura stradale”, la individuazione di “nuove aree per l'insediamento di nuove sedi industriali che incrementeranno i posti di lavoro, aumentando la produzione sul territorio” e si esplicita che “sarà indispensabile modificare il Piano regolatore dei comuni interessati in modo da permettere l'installazione delle attività che esprimeranno la volontà di insediarsi sulle aree a vocazione industriale”, fino alla “creazione di una nuova area industriale dedicata alle tecnologie avanzate creando le condizioni favorevoli alla nascita di un polo industriale internazionale di valenza statale per un notevole numero di anni”.

La superstrada, dunque, concepita come asse di attestamento di nuovi insediamenti produttivi che richiedono modifiche delle destinazioni d’uso attuali, riduzione delle aree agricole e conseguente ulteriore consumo di suolo, in uno scenario che poco ha a che vedere con la Next Generation, verde, digitale e resiliente e che si colloca all’opposto della strategia di rigenerazione territoriale e urbana.

Legambiente circolo IL PIOPPO Ovest Ticino e Novarese
Legambiente del Vercellese e della Valsesia
Pro Natura del Vercellese
Pro Natura Novara
FIAB Novara
Novara Green

25 Febbraio 2022Comments are off for this post.

Al via sabato 26 febbraio il corso di (IN) Formazione per educatori ambientali

Al via sabato 26 febbraio il corso di (IN) Formazione per educatori ambientali organizzato dal Circolo Il Pioppo di Legambiente nell’ambito del progetto ESCO NEL BOSCO alla presenza della Vice Presidente dell’Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, Erika Vallera.

Il corso prevede 6 incontri con 4 uscite sul campo ed è finalizzato ad approfondire le tematiche ambientali relative al parco del Ticino.

Parte sabato 26 febbraio il Corso di (IN)Formazione per Educatori Ambientali organizzato dal Circolo Il Pioppo di Legambiente presso Villa Picchetta nell’ambito del progetto ESCO NEL BOSCO – Educazione ambientale e outdoor al tempo del Covid..e oltre. Un ciclo di 6 incontri - da febbraio ad aprile - alla scoperta del parco del Ticino e delle sue caratteristiche fondamentali: dalla geologia e dagli aspetti forestali alla vegetazione e la fauna fino ad arrivare alla metodologia didattica del Parco ed al rapporto con le scuole. Non mancherà un incontro dedicato all’acqua, la “ragion d’essere del Parco”.

La novità di questo corso, che segue quello organizzato sempre dal Circolo nella primavera del 2021 ed incentrato sull’educazione outdoor, è la possibilità di partecipare a 4 uscite sul campo: Il percorso delle Lanche di Cameri; un’uscita di osservazione della fauna e della vegetazione, la visita alla riserva naturale speciale del Bosco Vedro e la doppia visita al Mulino Vecchio di Bellinzago ed alla Villa Picchetta con il Percorso Botanico che parte proprio da lì.
Il Corso ha lo scopo di sensibilizzare le persone sull’importanza del Parco, sulla sua presenza e funzione strategica sul territorio dell’Ovest Ticino e sulle attività ad esso correlate.

Presenti all’incontro di apertura del Corso Erika Vallera, Vice Presidente dell’Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore; Giuliano Pacileo, Sindaco del Comune di Cameri; Elena Nardulli, Assessore all’Ambiente del Comune di Cameri e Roberto Gazzola, presidente del Circolo il Pioppo di Legambiente Novarese ed Ovest Ticino.

21 Gennaio 2022Comments are off for this post.

CORSO DI (IN)FORMAZIONE per educatori ambientali

Il Circolo IL PIOPPO Ovest Ticino e Novarese con il Centro di Educazione Ambientale "TUTTI GIU' PER TERRA" e la collaborazione dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore organizza un secondo corso di formazione per educatori ambientali dopo quello dello scorso anno dedicato all'educazione Outdoor.

Il corso è finalizzato ad approfondire le tematiche ambientali relative al Parco del Ticino, ed è rivolto a tutte le persone interessate ad approfondire gli aspetti del Parco ed eventualmente a collaborare con il Circolo ed il Parco stesso; agli insegnanti; agli aspiranti Educatori Ambientali e a quelli già formati.

Il corso verrà effettuato in presenza per un totale di 33 ore suddivise in 6 sabati e prevede 4 uscite e visite guidate. Il corso rientra nel progetto “ESCO NEL BOSCO - Educazione ambientale e outdoor al tempo del Covid... e oltre” che è stato finanziato dalla Regione Piemonte e pertanto l’ISCRIZIONE È GRATUITA.

Per partecipare al Corso è necessaria l’iscrizione al Circolo di Legambiente IL PIOPPO Ovest Ticino e Novarese,anche per questioni assicurative.

A fine corso sarà rilasciato un attestato da parte del Circolo e dell’Ente Parco per coloro che avranno frequentato almeno 26 ore sulle 33 previste.

ELENCO INCONTRI:

sabato 26/02/22 (9-13 e 14-17): Il Parco e l’attività didattica
sabato 05/03/22 (9-13 e 14-16): Il Parco e le sue caratteristiche
sabato 12/03/22 (9-13 e 14-17): L’acqua: la ragion d’essere del Parco
sabato 26/03/22 (9-12 e 13-16): La vegetazione e la fauna
sabato 02/04/22 (9-13 e 14-16): Visita alla Riserva Naturale Speciale del Bosco Vedro
sabato 09/04/22 (9-13 e 14-17): Il Mulino, Villa Picchetta ed il percorso botanico

SCARICA IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

Per iscriversi è necessario compilare il seguente modulo entro domenica 13 febbraio 2022.

Riceverete dal sistema una conferma di ricezione della domanda e in un secondo momento, la conferma di partecipazione.

Una volta avuta conferma dell’iscrizione al corso sarà necessario iscriversi online al Circolo IL PIOPPO. L’iscrizione può essere fatta a questo link.

PER INFORMAZIONI, CHIARIMENTI E PRENOTAZIONI:
ANNA BOSSI: 349 8859455 - anna26bossi@gmail.com
MARIA GIOVANNA GRANDI: 340 1505222 - giovannag@circoloilpioppo.com

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8 Luglio 2021Comments are off for this post.

Il Circolo Il PIOPPO riceve finanziamento da Regione Piemonte

Il Circolo il PIOPPO ha ricevuto un finanziamento da parte della Regione Piemonte per il progetto "Esco nel bosco"

Il circolo IL PIOPPO è stato selezionato tra i progetti vincitori del bando della Regione Piemonte "Finanziamenti per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, dalle articolazioni territoriali e dai circoli affiliati alle associazioni di promozione sociale e dalle fondazioni  del Terzo Settore"

 

 

3 Febbraio 2021Comments are off for this post.

CORSO DI FORMAZIONE per educatori ambientali CEA “Tutti giĂą per terra”

LUOGHI E METODI PER EDUCARE IN NATURA

 Il Circolo IL PIOPPO Ovest Ticino e Novarese con il Centro di Educazione Ambientale "TUTTI GIU' PER TERRA" e la collaborazione dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore organizza un CORSO DI FORMAZIONE PER EDUCATORI AMBIENTALI DI LEGAMBIENTE nei mesi di marzo e aprile 2021.

Il corso di 25 ore permette, al termine, l’iscrizione al registro nazionale degli educatori ambientali di Legambiente (per informazioni https://bit.ly/3pOROmQ).

Il corso è aperto a insegnanti e aspiranti educatori ambientali, al costo simbolico di 10 €.

Il numero dei partecipanti è limitato a 20 iscritti, di cui 10 docenti
(NB: Ai fini del riconoscimento della formazione, i docenti dovranno iscriversi al corso solo attraverso piattaforma S.O.F.I.A. - sofia.istruzione.it - il corso si trova cercando "Luoghi e metodi per educare in natura" o "Associazione Legambiente Scuola e Formazione" o con il codice 53825).

 

SCARICA IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

 


INFO GENERALI

  • durata totale: 25 ore (6.03, 13.03, 20.03, 27.03 e 17.04 dalle 9.00 alle 13.00; 10.04 dalle 9.00 alle 14.00)
  • 4 moduli da 4 ore su piattaforma ZOOM (con possibilitĂ  di fruire del modulo in differita su youtube) + 2  moduli (uno da 5 ore e uno da 4 ore) saranno IN PRESENZA (normativa anti Covid permettendo)
  • Ogni modulo sarĂ  completato da apposite dispense e un breve questionario di verifica
  • PARTECIPAZIONE OBBLIGATORIA A TUTTO IL CORSO - almeno tre moduli on line (e uno in differita) e a tutti quelli in presenza

Compilando il modulo sottostante si procederà a una prenotazione, a seguito della quale riceverete una mail con le indicazioni per procedere all'iscrizione, e con cui vi verrà richiesto il pagamento del corso (10 €) e l’iscrizione al Circolo IL PIOPPO come socio scuola e formazione: LINK  o contattando Pierluigi Bresciani (335 699 2606 - brsplg@virgilio.it).


LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE, ABBIAMO RAGGIUNTO IL NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI.

SE VOLETE INFORMAZIONI CIRCA I PROSSIMI CORSI, SCRIVETE A ilpioppovesticinonovara@gmail.com PER ISCRIVERVI ALLA NOSTRA NEWSLETTER.

27 Ottobre 2020Comments are off for this post.

Inaugurazione virtuale CEA “Tutti giĂą per terra”

Il Circolo di Legambiente "Il Pioppo" vi invita all'inaugurazione virtuale del Centro di Educazione Ambientale "Tutti giĂą per Terra".

Sabato 31 ottobre alle 11.00 in diretta streaming sulla pagina Facebook "CEA Tutti giĂą per terra"

PROGRAMMA

Saluti del Vice Presidente dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore
Erika Vallera

Presentazione del Centro di Educazione Ambientale “Tutti giù per terra”
Roberto Gazzola, presidente del Circolo IL PIOPPO

L’importanza dell’educazione outdoor
Anna Bossi, socia del Circolo IL PIOPPO

Interventi di:
Presidente Legambiente Piemonte e VdA – Giorgio Prino
Presidente Provincia di Novara - Federico Binatti
Ass. Ambiente di Cameri – Elena Nardulli

Presentazione del libretto “Il bosco, una casa…”,
Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore
Monica Perroni

Per completare l’inaugurazione “virtuale”, durante la giornata del 31 ottobre, sulla pagina Facebook "CEA Tutti giù per terra" saranno pubblicati i filmati di alcune attività del CEA “Tutti giù per terra”.

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