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SCIOPERO PER IL CLIMA

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SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA

A tre anni dall'accordo di Parigi non vediamo ancora politiche e azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Il 15 marzo anche il Circolo Il Pioppo sarà in piazza con gli studenti per la manifestazione globale "Fridays for future" per chiedere interventi drastici e tempestivi. L'appuntamento è per le ore 10.00 in Piazza Matteotti a Novara. NON MANCARE!

27 Febbraio 2019Comments are off for this post.

M’ILLUMINO DI MENO – 1 MARZO

M'illumino di Meno è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un'iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti.
M'illumino di Meno torna il primo Marzo 2019 ed è dedicata all'economia circolare. L'imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare "il fine vita" delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell'acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas. Dall'inizio di M'illumino di Meno, in 15 anni, il mondo è cambiato.
Ecco le proposte che abbiamo preparato come circolo.
I comuni
Legambiente circolo IL PIOPPO ha rivolto alle amministrazioni del territorio (Novara e gli 11 comuni lungo il Ticino) l’invito ad aderire con un’azione simbolica spegnendo le luci di una piazza, un monumento, un edificio pubblico, a testimonianza di un impegno a cambiare i nostri comportamenti per garantire un futuro alle nuove generazioni.
Molti comuni, tra quelli interpellati, già organizzano eventi simbolici in questa occasione; altre potranno essere stimolati ad aderire.
La manifestazione
Proprio per sottolineare il valore dell’economia circolare il circolo ha organizzato in collaborazione con l’Associazione per la Pace, Agorà Donatello, la Banca Etica e il Centro Servizi Territoriali di Novara, la manifestazione “Il cammino delle cose - quattro passi per l’economia circolare”.
Il programma della manifestazione prevede il ritrovo a Novara davanti al Castello Visconteo Sforzesco per una camminata fino a piazzale Donatello, dove presso la sede di Agorà ci sarà un aperitivo a lume di candela. I partecipanti porteranno con loro uno o più oggetti che meritano una seconda vita da donare al progetto delle “giornate del riuso solidale”.
Per le scuole
All’interno del progetto didattico “Comincio da me” che coinvolge circa 170 classi elementari e medie di Novara e dintorni e quest’anno è sullo spreco del tempo e il volontariato, è stato proposto alle scuole di partecipare a M’ILLUMINO DI MENO con una settimana o giornata del baratto in cui ogni bambino porta a scuola qualche cosa (gioco, vestito, libro, vaso, merenda …) e la si dispone su un tavolo. Poi ciascuno prenderà qualcosa scambiandola con le sue, oppure semplicemente avendone accesso per poterla prendere.
In questo modo invece di buttare via, di far riempire di polvere o di far occupare spazi inutili alle cose, le si scambiano per la gioia e le necessità di tutti.

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Convegno “TUTTO IL RESTO E’ TEMPO”

Domenica 3 febbraio la Sala Pio Occhetta di Romentino ha ospitato il Convegno organizzato da Legambiente IL PIOPPO Ovest Ticino e Novarese sui temi del “tempo e del volontariato”.
Presenti ai tavoli con i loro materiali, varie associazioni del Territorio: L’Aquilone di Romentino, LIBERA di Novara, Associazione Genitori di Galliate, Bambini che aiutano bambini di Galliate, Amici del Ticino, Turikume, Amici della bicicletta di Novara, Pro-Natura. Tutte realtà di volontariato impegnate nel sociale su diversi fronti.
Roberto Gazzola, presidente del circolo, ha aperto il Convegno parlando del progetto di educazione ambientale “Comincio da me” giunto al terzo anno di approfondimento sui temi dello spreco.
Sono intervenuti per i saluti il Sindaco di Romentino Alessio Biondo, il vicesindaco di Galliate Flora Ugazio e il direttore del Parco del Ticino Benedetto Franchina.
Dopo una breve introduzione è stata lasciata la parola a Don Sergio Chiesa (teologo e formatore) che con la sua capacità dialettica ha attratto l’attenzione del pubblico parlando del “tempo della fretta e della contentezza”. È stato posto l’accento sul tempo interiore di ciascuno di noi e come questo sia vissuto diversamente a seconda delle attività che si fanno e del significato che vi diamo, fino a trasformare il tempo mal vissuto in alienazione. E’ necessario vivere l’oggi, il momento nel modo più pieno possibile; spesso confondiamo i fatti con i problemi e questo ci porta a vivere male: se un fatto non si può modificare allora bisogna accettarlo senza arrovellarsi. Vivere pienamente il proprio tempo in attività che ci coinvolgono porta alla contentezza. In sostanza evitare di avvilirsi, ma prendere possesso del proprio tempo con un atteggiamento positivo verso la vita.
A seguire la filosofa, insegnante e formatrice montessoriana Sonia Coluccelli nota negli ambienti educativi e autrice di diversi libri. Ha parlato dei tempi diversi che caratterizzano ciascuno di noi, in particolare i bambini per i quali non deve essere previsto un rigido calendario di apprendimenti uguale per tutti. Per differenziare occorre una didattica del fare, attenta ai bisogni e ai tempi di ciascuno: un’aula che sia laboratorio ricco di materiali che stimolino gli apprendimenti e le conquiste personali. Gli insegnanti non devono rimanere ostaggi di programmi standard e di libri di testo frequentemente lontani dalle realtà scolastiche.
La terza relatrice, la professoressa di filosofia medievale alla Cattolica di Milano: Paola Muller, ha parlato del tempo dato (scandito dal giorno e dalla notte e dalla ciclicità delle stagioni), del tempo controllato (reciprocamente dall’uomo e dalla tecnologia) e di quello sottratto quando tecnologia e uomo hanno un rapporto soffocante. Nell’odierno tutto va di fretta e anche l’educazione risulta estremamente veloce. La fretta limita o addirittura toglie interesse e piacere e questo rende di scarsa qualità gli apprendimenti e le relazioni. Citando Sant’Agostino con “Nutre la mente solo ciò che la rallegra”, ha mostrato i percorsi di pensiero dei bambini che hanno seguito i laboratori del progetto “FILOSOFARE” (svolti anche alla Primaria Galliate): grande profondità di deduzioni e di lettura della realtà. Quindi educare a pensare si può e si deve. Le slide proiettate hanno rapito i presenti incuriositi e affascinati dalla relazione della docente.
Ha concluso gli interventi più “didattici”, Don Giorgio Borrone, presidente della Caritas diocesana. Ha naturalmente esposto la realtà della Caritas, ma anche delle varie associazioni di Volontariato presenti sul Territorio nazionale. Ha spiegato che il cominciare a fare qualcosa in prima persona è fondamentale: comincia è la radice cristiana del Volontariato. In questo ben si accompagna al
progetto che Legambiente da vari anni ha lanciato nelle Scuole (luoghi privilegiati di educazione): “Comincio da me”, perché ogni gesto può aiutare a fare e a cambiare le cose. Ha descritto il dilagare del senso di onnipotenza e la mancanza sempre più significativa dell’idea di limite. La perdita del senso del dono e un chiudersi sociale nel massimo individualismo che ci porta ad essere sempre più soli. È necessario recuperare i valori di fraternità, prossimità, solidarietà così brutalmente messi in discussione in questi ultimi periodi.
Interventi che hanno aperto a riflessioni e stimoli su un tema assai complesso da affrontare come quello del tempo. Durante la pausa i presenti hanno potuto visitare i tavoli delle associazioni ed informarsi sulle loro attività.
Dopo la pausa si è ripreso con l’illustrazione di esperienze significative di associazioni e di organizzazioni che lavorano con e per le associazioni.
Il vicepresidente del CTS (Centro Servizi per il Territorio) Daniele Giaime ha spiegato in dettaglio i servizi che il Centro offre a supporto delle associazioni; il consigliere Stefano Nerviani ha illustrato l’attività della Fondazione Comunità Novarese spiegando le modalità operative che permettono di costruire insieme (Comunità e associazioni) progetti finanziabili; Massimiliano Calligara e Alice Morandi, di Legambiente hanno presentato il progetto europeo VisPO, che coinvolge 230 giovani volontari tra i 18 e i 30 anni in azioni operative e di sensibilizzazione, sul problema dell’inquinamento e dell’abbandono di rifiuti, in particolare plastiche, lungo i fiumi affluenti del Po, in particolare Alice ha illustrato quanto fatto lo scorso anno nella nostra zona (Ticino e Sesia) ed i progetti per l’anno in corso; Silvia Zani per Emergency ha parlato di cooperazione internazionale e ha chiuso le esposizioni Rayan Coretta di LIBERA, parlando dell’attività e dell’identità dell’associazione, molto presente anche sul fronte della lotta alle mafie.
I docenti riceveranno i crediti MIUR e dai questionari da loro compilati emerge un giudizio complessivamente molto positivo dell’iniziativa.
È stato davvero bello vedere tante persone, oltre 100, interessate e intervenute nel pomeriggio di un’uggiosa domenica e fra queste numerose insegnanti che lavoreranno con le proprie classi sui temi ascoltati, educatori, famiglie e tanti giovani.

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